BUKHARA
La città del tappeto per antonomasia!
Leggendaria città che risale a 2500 anni fa. Ospita edifici millenari e un centro storico compatto e intensamente vissuto, che non è cambiato molto nel corso degli ultimi due secoli. Si tratta di uno dei luoghi migliori dell’Asia centrale per farsi un’idea dell’aspetto che aveva il Turkestan prima dell’arrivo dei russi. Chiamata anche Santa o Benedetta è tra le città più importarti della leggendaria Via della Seta.
È impossibile distogliere lo sguardo da meravigliosi edifici antichi unici con bellissime cupole blu, case di argilla e altre strutture antiche.
Tutto ciò affascina con l’atmosfera dell’antichità. Promossa patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1993 è un autentico gioiello considerato l’esempio perfetto della città medioevale dell’Asia centrale.
Oggi nel centro storico di Bukhara sono ubicati oltre 140 edifici dall’inestimabile valore che rendono la città un vero e proprio museo a cielo aperto! Si possono ammirare le fortezze reali, le madrase e le moschee disseminate nei labirintici e suggestivi vicoli del centro. Bukhara risplende di vivacità e di colori: il crema delle pietre con cui sono stati fatti gli edifici, che si scaldano al sole diventando quasi rosa, il blu accecante delle maioliche che adornano qualsiasi cosa, il rosso scuro dei tappetti, il giallo, l’arancio, l’azzurro e il verde sgargianti che emergono dalle ceramiche e dai tessuti tradizionali, sistemate davanti alle botteghe.
Come non farsi conquistare dai colori, dalle trame floreali, dalla soffice composizione di quelle che sono vere e proprie opere d’arte, curate in ogni dettaglio!
L’origine di Bukhara risale addirittura al XIII sec a.C., il suo antico nome deriva dal sanscrito Vihara, ovvero monastero buddista. Nel VII sec, Bukhara era improntata sul commercio per la sua posizione strategica sul Via della Seta. Approdo delle grandi carovane mercantili, che qui trovavano un’oasi di acqua e pace tra il deserto Indiano, Cinese e Arabo, crocevia di merci e popolazioni; ha mantenuto ancora oggi una mentalità aperta e un intatto spirito commerciale. Dopo la conquista islamica dell’VII sec., la città vide costruire le prime moschee, alcune delle quali sono ancora ben conservate. L’invasione mongola ad opera di Gengis Khan che rase al suolo quasi tutti gli edifici. Cadde poi sotto l’influenza di Tamerlano, la sua rinascita si ebbe a partire dall’XVI sec., quando tornò ad essere un importante città mercato ricca di bazar e caravanserragli e importante centro di cultura islamica. I secoli successivi furono assai turbolenti dal punto di vista politico a causa delle faide degli emiri che salivano al trono. Questa situazione durò fino al 1918 quando le truppe russe la occuparono aggiungendola sotto lo Zar anche se l’emiro era formalmente in carica. Con l’ascesa al potere dei bolscevichi, in Russia, nel 1818 una delegazione di commissari sovietici fecero arrendere l’emiro.